28 maggio 2014

Garden of dreams ♡



Buongiorno bellezze!
Come state? 
Io sono sommersa dallo studio ma, anche in questi giorni di completa sofferenza e reclusione,ho trovato un po' di tempo per scattare qualche foto!
Si, anche perché ultimamente studio molto nel mio giardino e ho imparato a riscoprirlo un po', soprattutto da quando mamma ha comprato le sedie e il tavolo che intravedete in questi scatti! 
Dovete sapere che ieri è arrivata a casa la mia nuova auto, una 500 bianca, (la adoro) e questo è il look che ho indossato per andare a ritirarla!
Crop top traforato e jeans a vita alta di Zara, occhiali da sole e capelli al vento Che ne dite?  
Bisous B










Crop Top: Zara 
Shorts: Zara
Necklace: Zara
Sunglasses: Ray-ban



26 maggio 2014

Postcard from Milan

Photo by Beatrice Papetti 



// Non sono mai stato il tipo di persona che se ne va in giro con la testa bassa e lo sguardo fisso a terra, 
io sono più il tipo da passo sicuro e il mondo ai miei piedi, 
o meglio, lo sono stato finché non sono andato a sbattere contro di lei, 
e allora ho perso la testa, 
ho perso qualunque sicurezza avessi //


20 maggio 2014

Random from Campiglio



Buon giorno bellezze!
Come state? 
Io piuttosto riposata dopo un weekend in completo relax a Madonna di Campiglio!
Sabato io e Gabriele siamo partiti e ci siamo goduti qualche giorno tra le montagne.
Non c'era anima viva e ci siamo presi i nostri ritmi, ovviamente più rilassati rispetto a quelli di tutti i giorni! 
Bisous B








16 maggio 2014

Summer time!






Ciao a tutti! Come va?
In teoria sono sepolta viva in casa, in pratica mi distraggo come meglio posso!
Instagram risulta essere la mia tentazione maggiore!
In più ieri c'è un sole fantastico, così nel pomeriggio mi sono presa una pausa e ho cercato di abbronzarmi un pochino e non del tutto soddisfatta ho scattato qualche foto!
Io ho una faccia pessima, ma su, non state a guardare tutto!
Bisous B







Crop top: Zara
Top: H&M
Necklace: Zara
Rings: H&M

14 maggio 2014

Remember







// Sento il rumore, lontano, delle onde che si infrangono nei miei ricordi, 
una mattina che si perde nel tepore del tuo corpo, 
un sogno dolce, che trascina il suo profumo fino a sera.
Il mio corpo stretto al tuo e ho paura che tutto possa scomparire,
perdersi tra le pieghe dei nostri sorrisi e non tornare più.
Un fulmine che spezza l'oscurità, che la taglia in due, e che lacera il mio cuore,
se lo prendere e se lo porta via.
Eri questo una volta.
E ora sento solo il mare, anche se lontano, anche se in realtà quelle onde
che tanto ricordo
 si infrangono solo nella mia testa //

12 maggio 2014

Love and other stories



/ Capitolo VII /


Non ho mai amato le tradizioni scolastiche, non perché io sia il Grinch della California centrale, ma perché i balli, le partite e le varie cerimonie prevedono qualcosa che io non ho mai avuto, nel caso di venerdì sera, un ragazzo e... un vestito!
Dopo scuola Kayla mi convince ad andare con lei da estetista e parrucchiere, e mentre la più bella del liceo sceglie la pettinatura più adatta, l'amica sfigata sfoglia delle riviste vecchie di almeno sei mesi.
"Avanti Lisa, vieni con me e Tom, vedrai che ci divertiremo" Mi dice lei sorridendo radiosa e quasi ci credo anch'io.
"E quando ballerete il vostro lento cosa farò? Me ne starò lì come una candela?"
Kayla sorride "Ma ci sarà qualche ragazzo carino che ti inviterà e allora Danny si ingelosirà da morire"
"Sai con chi ci va?"Domando in preda ad un raptus di gelosia cieca.
Lei scuote la testa e io ritorno nel mio status di ameba.
Ma poco dopo lei torna alla carica e in meno di un'ora sono anch'io sotto i ferri e mi sto preparando per andare ad un ballo insensato, senza un accompagnatore, e cosa ancora più importante, senza un vestito che non mi faccia sembrare una ragazzina di dodici anni il giorno di halloween.
Così uscite da trucco&parrucco, sfrecciamo in una di quelle boutique che amano tanto mia madre e Kayla, e mi provo il primo vestito che non mi faccia sentire una meringa andata a male o una strega impazzita!
E' semplice, con una scollatura non troppo volgare, un pizzo delicato, la gonna di una stoffa leggera, il tutto di un bianco candido ed etereo.
Mi guardo allo specchio e non sembro nemmeno io, e quasi nemmeno ci credo.
Lo compro e corriamo a casa e una parte di me spera di farselo togliere da Danny, mentre la quella più bigotta la rimprovera sconvolta.

Non so per qualche malato scherzo del destino, non so per quale diavolo di motivo, mi suonano alla porta con una ventina di minuti di anticipo e io non sono ancora pronta.
Sento mio padre che con una voce strana mi chiama e io gli dico di darmi due minuti.
Kayla dev'essersi bevuta il cervello, insieme allo champagne della limousine che Tom ha prenotato, per arrivare così presto.
Corro giù dalle scale, alzandomi la gonna del mio vestito e ravvivandomi i capelli contemporaneamente, il tutto rimanendo in equilibrio su un tacco che attenta alla mia vita.
Alzo lo sguardo e qualcosa mi rapisce completamente, quasi non ci credo, quasi rimpiango di non aver indossato mutandine e reggiseno coordinati, e balbetto qualcosa.
Danny sorride e farfuglia qualcosa, poi mi fissa ancora per un attimo.
E' indescrivibilmente bello, con i capelli scuri arruffati, gli occhi grandi che incontrano i miei, e con il suo smoking scuro.
Io gli faccio cenno di uscire in giardino, ci sediamo su una panchina che mio padre ha costruito nell'arco di otto sabati consecutivi.
Danny mi guarda e quasi non credo che sia lì.
"Vai al ballo quindi..."Mormora fissandosi le mani "Pensavo che nessuno ti avesse invitato"
Io non so bene cosa rispondere "Tu non l'hai fatto"
Lui mi guarda e mi sento una bambina, mi sento in imbarazzo da quando il suo viso sia perfetto, e temo qualcosa che non so bene spiegare cosa sia.
"Pensavo di farti una sorpresa, non pensavo fosse necessario fare la fila per portarti al ballo"
E un po' mi arrabbio, anzi non un po' "Giusto, tu dato che mi hai portata a letto avevi la precedenza!"
E  gli dico che sono in ritardo e che deve andarsene.

Dopo dieci minuti arriva Kayla, salgo in auto e sia lei che Tom mi fanno i complimenti.
Li guardo mentre si scambiano bacetti da dodicenni, mentre si tengono per mano e qualcosa mi infastidisce, mi comprime lo stomaco e mi fa sudare, mentre la mia mente corre veloce verso un Danny in smoking.
Arrivati al ballo rimango sulle mie per un po', poi Kayla mi porta in pista, balliamo, facciamo le cretine, beviamo qualcosa e balliamo ancora, ed è proprio quando ho deciso di andarmene fuori a prendere una boccata d'aria che lo intravedo, e rimango immobile per un lungo momento, a fissarlo, mentre Danny si guarda intorno, con le mani in tasca, i capelli spettinati al punto giusto e l'aria imbronciata che fa subito super sexy.
Vorrei che mi notasse e, come succede in ogni banale e prevedibile film, attraversasse la folla e venisse dritto qui, davanti a me, ma mi accontenterei anche di uno sguardo rubato nelle condizioni in cui mi trovo.
Non so bene cosa fare e probabilmente con lui non lo saprò mai.
Kayla si avvicina e mi abbraccia.
Ma io non so veramente io e per un momento vorrei stare da sola, lontano da tutto e tutti, e lasciare che il mio cuore sia onesto con tutto il resto del corpo.
Ma ora non è il momento per essere sinceri, così mi volto e con un ultimo sguardo alla festa salgo sull'auto che Tom ha affittato e me ne torno a casa.


Più tardi quella sera, con la faccia piena di crema anti-imperfezioni, il peggior pigiama di sempre, mi suona il cellulare e quando rispondo, senza guardare lo schermo, sento la sua voce attraversarmi le orecchie ed arrivarmi fino al cuore.
Poi sento bussare alla mia finestra e quando apro me lo trovo davanti, con la faccia a pochi centimetri dalla mia.
Entra nella mia camera e rimpiango di non essermi data una sistemata.
Lui indossa ancora l'abito del ballo e, con gli occhi stanchi e un po' arrossati per la stanchezza, è ancora più bello.
Mi si avvicina e sorride, di sfiora la nuca e poi mi guarda ancora un attimo.
"Scusa, non avevo capito niente"Mi dice con la voce bassa "Non volevo ferirti"
Io annuisco, poi sorrido "Non era necessario che venissi qui"
"Lisa, lo so che tu vuoi qualcosa di diverso, ma io pensavo che fosse giusto" Poi mi guarda più intensamente "Non so cosa siamo, ma mi piaci"
E mi sembra che abbia dodici anni e un po' mi piace questo slancio di forzata spontaneità, allora sorrido.
Poi tira fuori il suo cellulare mette una di quelle canzoni da ballo di fine anno, che sparge le sue note romantiche per tutta la mia stanza e io già so che per sbarazzarmi di quella sera dovrò fare la disinfestazione.
"Forse potremmo ricominciare" Mi abbraccia, poi mi accarezza i capelli e rimaniamo così, in silenzio, con la musica che ci entra dentro, quasi per fare galleggiare il nostro cuore ancora inesperto, e gracile.
Rimaniamo aggrappati l'uno all'altra, con la paura di sbagliare passo, ma per un attimo ho la certezza della perfezione di quel momento e non voglio smettere di stringere il suo corpo al mio.
Ora, e probabilmente solo ora, non mi importa di cosa dovremmo essere, ma sento che siamo qualcosa di speciale, non mi interessa se per Holly non siamo una coppia, o se per Kayla potremo diventarlo, se per mia madre ho le doppie punte o se per mio padre sono troppo piccola per fare sesso, io so di essere me stessa, lì, in quel momento abbracciata a lui.


11 maggio 2014

Levi's addicted ♡







Buona domenica bellezze ♡
Come state? 
Io ho passato le vacanze di Pasqua e i giorni seguenti influenzata, ma adesso sto molto meglio e infatti questa mattina sono uscita per scattare qualche foto.
Diciamo che non faceva caldissimo, ma la voglia di indossare i miei "nuovi" (sono vintage) levi's 501 era troppo persuasiva!
Li adoro! E saranno sicuramente il capo che metterò in ogni valigia quest'estate!  
Sono perfetti per il mare, la montagna e anche per visitare in modo comodo qualche città!
La maglia che vedete delle foto è una new entry, infatti l'acquistata settimana scorsa da Zara.
In questo outfit vedete anche la mia borsa preferita e le scarpe ormai avete imparato a conoscerle! 
Spero che vi piacciano, 
Bisous B


Good Sunday beauties ♡ 
How are you? 
In the Easter holidays and in the days after, I was sick, but now I feel much better and in fact this morning I went out to take some pictures. 
Let's say it was not hot, but the desire to wear my "new" (they are vintage) levi's 501 was too persuasive! 
I love them! It will surely be the leader who will put in each bag this summer! 
They are perfect for the beach, the mountains and also to visit some cities so comfortable! 
The shirt you see the photo is a new entry, in fact, the acquired last week from Zara. 
In this outfit you see also my favorite bag and shoes by now you have learned to know! 
I hope you enjoy, 
bisous B













Sweater: Zara 
Shorts: Levi's 501 
Bag: Chanel 
Shoes: Ash 
Rings: H & M 
Eyewear Ralph Lauren


08 maggio 2014

WARNING RED RIVER !




In cuor mio non sono mai riuscita a capire diverse cose del mondo, una di queste, e se state facendo colazione, pranzando o cenando magari rimandate a dopo la lettura,  è la repulsione maniacale che hanno i maschietti quando viene pronunciata la parola mestruazioni e il panico generale che si viene a creare: gridolini, facce terrorizzate, espressioni di disgusto misto ad orrore, come se fossero loro a dover sopportare cinque giorni di fiume rosso in piena!
Sembrano quasi aver paura di un contagio, come se fossimo portatrici di una terribile malattia infettiva, e loro non fossero per nulla immuni.
Il loro mondo non comprende assorbenti, mal di pancia, mal di testa eppure appaiono come le vittime più martoriate della storia, quando una qualsiasi donna dice loro di essere mestruata, quasi fosse una condanna a morte! 
Ero una bambina, quasi tredicenne, quando c'è stata la mia iniziazione all'età adulta e naturalmente doveva succedere nella mia prima gita di due giorni, in un albergo squallido, dopo mille ore di pullman, e la cosa peggiore è che quando disperata ho chiamato casa per capire cosa dovessi fare mi ha risposto mio padre, e si è messo pure a dispensare consigli sulla questione, con il tatto di un elefante e la discrezione di un ippopotamo.
E' stato un trauma per me, ma inspiegabilmente non lo è stato per lui.
Ma ben presto le cose sono cambiate, perché ora, ogni volta che tra la spesa vede degli assorbenti, gira lo sguardo o afferra la confezione tenendola ben lontana da se, quasi puzzasse o fosse infetta.
Al liceo quando i ragazzi lo captavano nell'aria densa del loro sudore, la ragazza in questione veniva quasi allontanata e alla vista di un assorbente (pulito ovviamente) facevano facce schifate e allibite!
Voglio dire, ok, non è la cosa più carina e tenera del mondo, anzi se devo essere onesta, non lo è per nulla, ma è qualcosa di naturale e fisiologico, e anche doloroso, eppure dobbiamo sopportare giorni di dolore, ogni mese, senza nessuna consolazione, senza nessun regalo, o premio, anzi ci becchiamo pure sguardi non del tutto tolleranti e soprattutto  S C H I F A T I !
Ma io vi assicuro che la maledizione dura solo quei fatidici giorni, perché poi il maschio tipo torna alla tana facendo anche le fusa e non curandosi troppo dell'uragano rosso appena passato.
Lavata e asciugata, non sembra nemmeno stata usata, giusto maschietti?


Bisous B




07 maggio 2014

Cover me ♡



Photos by Beatrice Papetti 

/ Lei non mi avrebbe salvato e nemmeno io l'avrei fatto.
Lei era la mia notte, una di quelle notti che non sfumano mai nel giorno, 
ma rimangono lì, fragili ed insicure, a guardarti, mentre avrebbero solo bisogno di essere vissute.
Tra di noi non c'erano regole, ma solo il tacito accordo di concedersi all'altro nel momento giusto,
che si rivelava sempre quello sbagliato.
Bastava un attimo e i miei occhi si appiccicavano ai suoi, 
il suo profumo si insinuava sulla mia pelle,
la sua voce si perdeva nell'aria densa dei nostri sospiri.
Erano quei momenti di magia pura, 
quelli che durano poco, ma rimangono lì, 
incastrati tra le pieghe del cuore. 
La verità è che ci siamo fatti del male, 
ci siamo tirati addosso tutta la cattiveria, la paura, l'incertezza.
L'amore a volte non basta a far funzionare le cose, no, 
l'amore tiene insieme due persone, 
le lega inevitabilmente, 
ma non sempre riesce a far combaciare ogni lembo delle loro anime /





05 maggio 2014

Love and other stories




/ Capitolo VI /

La settimana del ballo è quella che più odio, speranze distrutte, così in un battito di ciglia e pianti conditi da gelato al cioccolato.
Kayla e Tom si organizzano dal primo giorno di scuola, Holly ha annunciato di dover andare a nord del paese per raggiungere la madre rinchiusa in una clinica di disintossicazione, viste la sua attitudine ad assumere sostanza illegali e non, in quantità smodata, per non sopperire ai continui tradimenti del marito, mentre io attendo a minuti la notizia che mi spezzerà in due non solo il cuore, ma qualunque parte del corpo: Danny e la ragazza fica del terzo anno vanno al ballo insieme, mentre io, povera piccola sfigata me ne resto a casa a guardare Grey's Anatomy, immaginando una notte di sesso selvaggio con il Dottor Shepherd.
Mi guardo intorno, Kayla canticchia distratta e felice una canzone di Katy Perry, mentre Holly si abbuffa di frutta fresca, sostenendo, tra un boccone e l'altro, che dimagrirà sette chili in meno di due mesi, mentre Danny ancora non si vede all'orizzonte.
Mangiucchio il mio piatto di presunta pasta al pomodoro e cerco un modo per spostare l'attenzione della non-conversazione verso il mio problema.
Ma niente, nessuno segnale, e arrivo alla conclusione che proprio no, le mie amiche non recepiscono i segnali.
Passo la giornata alternando scene di depressione acuta da parte delle più sfigatelle e espressioni di pura ostentazione di romanticismo da parte delle più stronze, ma probabilmente anch'io farei così avessi lo straccio di un ragazzo, invece che un'indefinita, ed indefinibile, situazione sentimentale; finchè mi imbatto nell'unica persona in grado di distruggere le mie già poche aspettative.
Danny mi sorride imbarazzato, mentre io cerco di sistemarmi i capelli in modo compulsivo.
Non ci parliamo da quasi una settimana ed escludendo qualche sguardo rubato durante la lezione di letteratura inglese, non abbiamo avuto contatti, contatti di alcun tipo. 
Le cose sembrano essere tornate alla normalità, io al mio posto tra gli sfigati (con l'esclusione di Kayla) e lui nell'olimpo dei più fichi, con tanto di aurea dorata e incapacità di parlare la stessa lingua di noi, chiaramente non belli e sexy, comuni mortali.
"Stai bene? E' da un po' che non ti vedo" Mi dice passandosi una mano sulla nuca e stringendosi lo zainetto al petto. Mi sembra un bambino impacciato, e per un momento provo un senso di tenerezza, ma poi lo guardo meglio e vedo un ragazzo di quasi diciotto anni, incapace di prendere in mano la situazione e allora non posso fare altro che lasciarmi stuzzicare da una rabbia che mi paralizza dalle viscere. 
Sono stata invisibile ai suoi occhi, lo sono sempre stata, ed avermi scopata per qualche volta non fa di me la sua fidanzata ok, ma non rende di certo Danny un gentiluomo o un caritatevole missionario.
"Tutto ok"Rispondo fredda, lui fa un passo verso di me, e non sa bene cosa dire, non sa nemmeno cosa fare. 
"Potremmo vederci una sera di queste" Mi dice con un sorrisetto dolce, o almeno i miei occhi lo trovano irresistibile ma non si azzarderebbero mai a convincere il mio cervello a cambiare strategia.
"Si, magari..."Faccio con poco entusiasmo, anche se una parte di me non vede l'ora di stare nella sua auto con il suo odore, e non solo, addosso.
Mi sfiora delicatamente la spalla, poi passa alla guancia, io rimango ferma, mentre lui tenta impacciato una carezza e mi lascia lì, ancora una volta, inebetita e rincretinita.

Quando, sfinita, arrivo a casa,  non voglio fare altro che marcire in camera mia, mangiando patatine fritte e bevendo bibite gasate come se non ci fosse un domani, e invece scopro che mia madre non è andata a fare la spesa, che la mia fame non verrà sfamata, se non che con una mela.
Mi ritiro nella mia stanza, con la musica alta, e la voglia di scomparire per qualche ora.
Ma quando mi sto rilassando,Kayla mi chiama e mi interroga senza sosta riguardo dettagli del ballo di venerdì sera.
Meglio vestito lungo o corto? Capelli raccolti o lasciati liberi di fluttuare nell'aria carica di ormoni e crema per i brufoli? Scarpe alte o basse?
Ma ad un certo punto si ferma "Pensi che Danny ti inviterà?"Mi chiede a brucia pelo, e non so esattamente perchè, ma sento che qualcosa mi strizza lo stomaco e vorrei fermare le mie dita in preda ad un tremolio incontrollabile.
Rimango in silenzio per un momento, poi abbasso lo sguardo e mi ritrovo a fissare il pavimento "Non credo, alla fine abbiamo fatto sesso solo qualche volta, non abbiamo mai avuto niente di più"
Lei mi dice che forse lui non sa cosa provo io, non sa come comportarsi e altre stronzate che mi sono sentita dire da quando avevo sette anni e il mio migliore amico, di cui ero innamorata, non mi ha parlato per un mese intero perché in classe si pensava avessi i pidocchi.
"Forse" Mormoro poca convinta, rimanendo aggrappata a quella speranza, incapace di poter essere cinica come voglio invece far sembrare.
Riattacco e rimango per un attimo a fissare il mio riflesso nello specchio, ma non vedo niente, sono invisibile.



01 maggio 2014

Good morning ♡




Photos by Beatrice Papetti



E' in giornate come queste che , con il sole che si infila dalla finestra e il profumo di caffè che mi sveglia, arrivo a pensare che forse anche il mondo rallenti un po', che prenda fiato e si fermi a guardarsi anche solo nel breve intervallo di una mattina soleggiata.
Mi rigiro nelle coperte ancora calde del mio corpo, sfioro piano la pelle liscia della mia pancia e socchiudo gli occhi.
Una casa di campagna, il rumore della natura che la avvolge, proprio come il mio lenzuolo profumato.
Rimango a crogiolarmi nel tepore nel mio sonno, nel dolce richiamo dei miei sogni, e per la prima volta da tanto tempo non ho paura, ne del futuro, ne di altro.
Socchiudo ancora gli occhi.
Un giardino sul retro, una tazza di caffé e la brezza leggera della primavera.
Mi sento  una bambina, dolce, delicata, morbida, ma inspiegabilmente forte.