26 marzo 2014

love and other stories




La luce della luna entra indiscreta dalla finestra spalancata e si infila tra di noi, spargendosi sul pavimento e bagnando la stanza, e i nostri corpi, di un'atmosfera strana, quasi dolorosamente magica e perfetta.
Rimango immobile a guardarlo, mentre lui si avvicina piano, ma nei suoi occhi c'è la paura, il dolore, che solo io ho causato. 
Abbiamo perso, ho perso, e questa volta non ci sono soluzioni, non si può tornare indietro e cancellare, no, questa volta si deve rimanere qui, fermi, davanti ai nostri errori e sopportare il nostro dolore, il mio e il suo.
Mi accarezza piano il viso e io socchiudo gli occhi. 
A volte l'amore lega le persone, altre volte le distrugge.
Il nostro ha fatto entrambe le cose.
Lui da uno sguardo alla mia camera, e per un momento penso alla prima volta in cui vi è entrato, penso a quanto fosse nervoso e a quanto lo fossi io, penso a quante volte siamo stati insieme e una malinconia mi prendere il cuore, mi prende tutta e non mi lascia andare, non mi permette di perdermi nei suoi occhi come invece vorrei fare.
"Scusami" Sussurro piano, mentre sento gli occhi bruciare e una lacrima scendere veloce.
Lui rimane in silenzio e questo silenzio grava sulle mie spalle e mi fa girare la testa, mi fa sentire male.
Forse tra di noi non ci sarà altro che silenzio da ora in poi.
Poi mi guarda, mi prende le mani e mi fa segno di avvicinarsi, o forse sono io a farlo e basta.
"Ho bisogno di tempo" Mormora lui, sfiorando inconsapevolmente il mio cuore con un pugno.
Annuisco.
Annuisco ancora e lui mi sorride piano, e se ne va da dove è entrato, dalla finestra ancora spalancata e non si volta nemmeno per un momento e io rimango lì, a guardarlo andare via, mentre non ho il coraggio di fare qualcosa, troppo spaventata, troppo insicura, incapace di reagire, troppo ubriaca di un amore freddo e distante, invasa dal dolore.

To Be Continued...

Nessun commento:

Posta un commento