17 gennaio 2014

Heart friday




Perché mi devi fare male?” Fece lei con le lacrime agli occhi e un incolmabile vuoto dentro.
Le tremavano le ginocchia, le tremavano le mani, le tramava il cuore

Allora lui sospirò piano

“Hai presente quando ci siamo conosciuti? Io ero libero, avevo ventidue anni, una voglia atroce di fuggire da questo posto e una strana fame nella pancia”

La fissò per un attimo, le accarezzò una guancia e si ripromise di confessare ciò con cui aveva cercato di lottare per tutti quei mesi 

“Poi sei arrivata tu” Lo disse in un bisbiglio, sentendosi dannatamente colpevole e irreparabilmente un bastardo
"Sei arrivata tu e mi hai fatto perdere la testa e mi ha fatto innamorare; per la prima volta nella mia vita non ho odiato questa città"
Poi la guardò con le lacrime dentro gli occhi "Tu mi hai cambiato in meglio, è solo che io lotto ancora oggi per ritornare quello che ero, anche se credo che l'amore sia più forte di tutti i miei tentativi di distruggerlo"

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