28 gennaio 2014

Camilla's diary

  /Capitolo VIII/





                                                                                                                                21 settembre 2009

Giovanni le sorride e qualcosa gli fa capire che non ci sarà mai un momento migliore, non arriverà mai un'occasione perfetta se non si sbriga ad afferrare quella che già potrebbe avere. 
La guarda e non vede altro che lei, la sua migliore amica, la sua ragazza jolly, l'unica in grado di fare le cose da maschio sempre rimanendo dolce e delicata.
Lei si volta e gli fa una smorfia.
Sono ad una festa, l'ultima dell'estate e c'è qualcosa di strano nell'aria, come una malinconia che riporta il pensiero all'inizio della stagione.
Camilla indossa un vestitino di pizzo bianco, tiene i capelli lunghi, sciolti sulle spalle e Giovanni non fa altro che guardarla incantato.
Non ha mai visto nessuna come lei, o forse si, forse ne ha viste anche di più belle, ma c'è qualcosa in quella ragazza, qualcosa che lo richiama inevitabilmente e non lo lascia andare, lo attira a se.
Così la guarda ancora una volta, si fa coraggio mentre lei sorseggia della coca-cola  e si passa tranquilla una mano tra i capelli, ascoltando il ciarlare continuo di Clara, che la prende per mano e se la porta con se in mezzo alla gente.

"Dai ti prego! Sei ancora in fissa per quello, come si chiama Giovanni?"Le chiede Clara con tono fintamente sconvolto.
Sa che l'amica si è presa una super cotta per un ragazzo che sembra considerarla nulla di più che un'amica "E' pure bruttino"
Camilla alza le spalle "Scusa, ma parli tu, che stai in fissa da un anno per quello sgorbio?" Allude a Giacomo.
Allora Clara la guarda e le sorride maliziosa "Ci sono almeno dieci ragazzi a questa festa che dichiarerebbero pubblicamente che si metterebbero al volo con te e altri cinquanta che ti farebbero felice almeno per questa sera, e tutti questi soggetti sono mille volte meglio di quel rachitico di Giovanni"
"Ma io non voglio nessuno, si, lo so, lui non è il massimo, anzi la maggior parte delle volte è impacciato, si veste in modo assurdo, ma è un bravo ragazzo e..."
"E non si deciderà mai a guardarti negli occhi e darti un bacio"
"E allora mi decido io"

Ma questo Giovanni non lo sa, lui ha sentito solo una parte della conversazione, quella in cui Clara lo insultava e Camilla con tono, a suo parere indifferente, cercava in qualche modo di difenderlo.
Così quando Camilla arriva di corsa da lui, con il fiato corto e uno strano luccichio negli occhi, lui la saluta svogliato.
"Ti devo dire una cosa"Dicono all'unisono.
"Prima tu" bisbiglia Camilla.
Allora lui alza le spalle, la guarda arrabbiato e confuso "Credo che andrò a parlare con Gaia Alfieri, stasera è uno schianto"
Lei lo guarda confusa, per prima cosa Gaia non è uno schianto, ma solo una gallina con un vestitino troppo corto e seconda cosa: MA COME?
"E tu cosa volevi dirmi?"
Camilla lo fissa per un attimo, ha le lacrime agli occhi, il cuore che si è spezzato in un angolo remoto del suo corpo "C'è l'open bar" Farfuglia, voltandosi a guardare Clara e pregandola di riaccompagnarla a casa in motorino.

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